Come ripristinare il piezoelettrico del piano di cottura quando non viene attivato da una o più pomelli
di Antonello Careri - pubblicato il 04/11/2020 - aggiornato 10/09/2024 - lettura in minuti
Abbiamo già affrontato il tema del malfunzionamento del piezoelettrico, relativamente a quando non riesce ad attivare una candeletta in quanto da sostituire oppure, di quando, sebbene non premiamo i pomelli, si attiva da solo su tutti i fornelli. Possiamo trovarci tuttavia in presenza di una circostanza differente, ovvero che da una, o più manopole, destinate all’accensione del fuoco, non si attivino le scintille per accendere il fornello. Da alcune manopole, tutto funziona regolarmente, mentre da una o più, niente, il piezoelettrico non funziona.
È bene sapere che nel momento in cui si gira una manopola con la quale è incorporata l’accensione, se funzionanti, tutti i fornelli producono la scintilla. Due sono i fattori che la generano: il generatore di scintille e la candeletta. Se non funziona il primo, nessuna candeletta si attiva, se non funziona una delle candele è solo questa a non generare la scintilla. Pertanto, tornando al nostro caso, deduciamo che il generatore è funzionante, le candele pure, se girando la manopola funzionante, su tutti i fornelli si rivela la scintilla.
Quello che non sta funzionando è parte della catenaria, alla quale dobbiamo accedere aprendo il piano di cottura. Una volta che abbiamo accesso al suo interno, vediamo che in ogni rubinetto del gas è inserita una piccola “scatolina” che può avere una forma quadrata o anche circolare, che è collegata con tutte le altre poste sugli altri rubinetti, con dei fili elettrici, e che tutto va a confluire in una scatolina più grossa (il generatore di scintille).

Stacchiamo la corrente elettrica e con molta cura ed attenzione, dedichiamoci a quella inserita sull’asta del pomello che non attiva l’accensione. Per prima cosa controlliamo esternamente se i fili elettrici sono collegati e successivamente, se l’esito è positivo, apriamo la “scatolina”. Ognuna può essere chiusa in modo differente, con una vite con degli incastri, pertanto analizziamola ed agiamo di conseguenza. Ora che è aperta, possiamo vedere i due fili che entrano e si collegano a due lamelle metalliche al di sopra delle quali è posizionato il pulsante, che se premuto, vi batte sopra facendole urtare. In una condizione di normalità urtando si innesta il contatto tra le due ed il passaggio della corrente che attiva il piezoelettrico. Nel nostro caso non funziona, pertanto dobbiamo fare caso se nell’abbassare il pulsante, questo riesce a far urtare le parti metalliche, se urtano, significa che tra loro non c’è passaggio di corrente, in quanto l’accumulo di sporco ha generato un’ossidazione, che ne impedisce il passaggio.

Con la punta del cacciavite, sfreghiamo sulle lamelle, al fine di rimuovere tutto ciò che le ricopre, ed una volta pulite, spruzziamo un pulisci contatti così da renderle ancora più pulite e libere nel far passare la corrente elettrica. Ora non ci resta che richiudere la “scatoletta” e dopo aver attaccato la corrente eseguire un test andando a premere il pulsante del contatto.

Se abbiamo fatto bene ed il riscontro è positivo, ricomponiamo il piano di cottura e la manopola che non attivava il piezoelettrico ora è nuovamente funzionante.
tags: piezoelettrico




