Oltre a rinfrescare e a riscaldare l’ambiente riesce a farci respirare aria più pulita in quanto filtrata continuamente, e a seconda del modello con sistemi particolarmente efficaci.
Tuttavia climatizzare un intero appartamento o comunque anche un solo ambiente contribuisce ad aumentare il consumo energetico, che va a pesare sulla bolletta elettrica. Per evitare un aumento considerevole della spesa è importante orientare l’acquisto verso impianti di climatizzazione con un’elevata efficienza energetica ed impianti che grazie alle innovazioni possono garantire un risparmio di energia.
C’è da dire che il montaggio di impianti fotovoltaici, che permettono di produrre autonomamente corrente elettrica, sta permettendo una maggiore diffusione di questi prodotti nelle abitazioni. In riferimento all’innovazione tecnologica, una grossa novità, non ancora giunta in Europa, arriva dalla Corea dove la LG ha presentato il primo climatizzatore dotato di un pannello fotovoltaico.
La parte interna ha la classica forma mentre nella parte superiore del motore c’è attaccato il pannello in grado di recuperare l’energia solare e sfruttarla per il funzionamento del climatizzatore. Considerando il fatto che il motore è posizionato all’esterno è un’idea molto intelligente per tendere a sfruttare le tecnologie rinnovabili.
La macchina prodotta al momento è il modello F-Q23LASS ed ha una potenza di 9 Kw pari a 30700 btu/h quindi destinata ad un ambiente molto grande, approssimativamente valida per una superficie intorno ai 100 metri quadrati. Il pannello riesce ad erogare fino a 70 w/h fornendo l’energia necessaria per il corretto funzionamento del sistema di purificazione.
L’utilizzo del climatizzatore è in grado di ridurre l’emissione di CO2 per un totale di 212 Kg in dieci anni.
Se valutato come primo passo verso un futuro molto più performante può essere considerato un cammino di sicuro successo. Al momento però, analizzando il costo che potrebbe avere un simile climatizzatore, la potenza resa e l’assorbimento della macchina, i 70 w/h sono pochissimi per essere considerati un incentivazione al suo acquisto ed una reale possibilità di risparmio.