Perché e quando è necessario sostituire il cavo di alimentazione della lavatrice o dell’elettrodomestico
di Antonello Careri - pubblicato il 02/03/2017 - aggiornato 25/01/2025 - lettura in 2 minuti
Il cavo di alimentazione dell’elettrodomestico è il mezzo che lo congiunge all’energia elettrica necessaria per farlo funzionare. È pertanto responsabile della veicolazione in entrata dell’elettricità e conseguentemente deve restare sempre in buono stato di funzionamento. Solitamente il cavo di alimentazione di un grande elettrodomestico, dura senza nessun problema per tutta la sua durata, quindi parliamo di anni. Però può capitare che per motivi diversi, possa subire dei deterioramenti, che non consentono più il passaggio della corrente e di conseguenza il non funzionamento dell’apparecchio elettrico.
Possono verificarsi dei surriscaldamenti che deteriorano la guaina esterna fino a farla saltare, quindi dei fili scoperti o alcune volte degli strappi accidentali dovuto ad uno spostamento dell’elettrodomestico, ancora può subire in alcuni punti, dove viene piegato, quindi dove si congiunge all’elettrodomestico, una interruzione dei fili. Di questo ci accorgiamo in quanto andando a toccare il filo muovendolo assistiamo ad un singhiozzare dell’alimentazione elettrica. Ad ogni modo, qualsiasi sia la ragione, nei casi in cui ci troviamo in presenza di un cavo di alimentazione danneggiato, possiamo provvedere alla sua sostituzione, a seguire vedremo come comportarci.
Intanto è bene precisare che in fase di garanzia legale, che ha la durata di 24 mesi non bisogna, anche se ci sono delle anomalie, effettuare sostituzioni del cavo di alimentazione e neppure della sola spina, in quanto qualsiasi tipo di operazione non effettuata dal centro assistenza preposto è considerata una manomissione del prodotto e, in termini di legge, fa decadere la garanzia. Diciamo che in linea di massima una operazione del genere, se eseguita correttamente, non comporta nulla, ma non è consentita farla.
Gli attrezzi necessari sono un cacciavite a taglio, uno a croce ed una pinza, e chiaramente il cavo di alimentazione nuovo. A tal proposito è opportuno precisare che il cavo di alimentazione è uguale per tutti i grandi elettrodomestici, che da molti anni a questa parte impiegano cavi con spina schuko.
La sostituzione del cavo è un’operazione abbastanza semplice, difatti basta seguirne il percorso, per individuare il punto in cui è collegato all’elettrodomestico. In una lavatrice il suo ingresso è immediatamente sotto il top, pertanto una volta svitate le viti che lo fissano al mobile della cucina, possiamo vedere l’entrata del cavo di alimentazione. Qui dobbiamo porre attenzione alla posizione dei fili, che a seconda del modello possono essere infilati in una morsettiera ed in altri confluiscono direttamente nel filtro antidisturbo. A questo punto con l’ausilio del cacciavite svitiamo i fili: neutro, fase e terra, dal loro fissaggio e se abbiamo già il cavo sostitutivo rimontiamo i fili allo stesso modo, altrimenti se dobbiamo ancora procurarcelo, segniamo con pennarelli di diverso colore la punta di ogni filo ed il punto dal quale è stato estratto. Se invece non abbiamo a disposizione dei pennarelli possiamo ovviare facendo una fotografia del punto dove i fili si collegano, verifichiamo che sia chiara e visibile, onde evitare di avere dei dubbi successivamente.
Segnare il punto di estrazione dei fili è importante nel momento in cui sulla morsettiera non constatiamo la presenza dei simboli distintivi della terra, del neutro (N) e della fase L1. In caso contrario possiamo anche non segnare e ricordare di infilare il filo di colore blu nel punto N, il filo di colore marrone, in alcuni casi potrebbe essere nero, nel punto L1 e la terra nel punto restante, comunque contraddistinto dal simbolo della terra.
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