L’importanza della regolazione in altezza del cestello superiore della lavastoviglie
Chi già possiede una lavastoviglie, sa esattamente quanto sia importante che il cestello superiore possa essere regolato in altezza. Questa caratteristica, consente di recuperare spazio da sfruttare per sistemare nel cestello inferiore delle stoviglie più alte, come i piatti per la pizza o altri oggetti più ingombranti, che altrimenti non riusciremmo lavare.
La totalità dei modelli proposti dal mercato, anche se ci possono essere in commercio dei modelli più obsoleti, che non dispongono di tale regolazione, sono dotate di un sistema, che permette lo spostamento del cestello. Fondamentalmente il meccanismo può essere di due tipi diversi ed è proprio sulla loro differenza nel funzionamento e sui risvolti pratici che tale diversità comporta che ci soffermiamo.
Il primo è caratterizzato dalla presenza di un doppio livello di rotelle, due per lato, che si infilano nelle due aste laterali, che fungono da binario, in modo tale da veicolare il cestello all’interno della vasca o estrarlo al di fuori per il carico. In perfetta corrispondenza, ma ad un livello più basso delle prime, un’altra coppia di rotelle per lato. Lo spostamento di livello avviene sfilando completamente le rotelle dalle guide laterali e rinfilandolo inserendo l’altra coppia di rotelle.
Il secondo, basato sempre sullo scorrimento del cestello lungo le guide, è più automatico. Una serie di ingranaggi, ricoperti da una componente in plastica, che termina con delle maniglie come punto di presa, ne consente lo spostamento verso l’alto o verso il basso, semplicemente esercitando una pressione verso l’alto. Nel caso in cui viene alzato, al momento del rilascio delle maniglie in sistema di bloccaggio entra in funzione, stabilizzando il cestello nella posizione alta. Da qui rialzando il cestello il sistema libera il blocco consentendogli l’assunzione della posizione più bassa. Questo sistema è solitamente indicato con il nome di clik clak.
Entrambi i sistemi possono essere leggermente diversi come struttura o forma a seconda dell’azienda che lo produce, ma fondamentalmente il funzionamento non differisce. Come detto precedentemente, oltre all’aspetto puramente funzionale c’è un aspetto pratico che in fase di scelta della lavastoviglie deve essere tenuto in considerazione. Infatti in termini pratici, quando siamo nella fase di caricamento delle stoviglie, disporre di uno o dell’altro sistema fa un po’ di differenza.
Con il primo sistema, è opportuno organizzare lo spazio prima di caricare le stoviglie, nel senso che bisogna avere chiare le idee di come caricarle e soprattutto di calcolare bene l’ingombro in altezza delle stesse. Prendiamo il caso in cui vengono caricate così alla rinfusa stoviglie in entrambi i cestelli e a cestelli abbondantemente pieni, dobbiamo mettere nella parte inferiore un piatto o una qualsiasi stoviglie ingombrante in altezza, e quindi abbiamo la necessità di spostare il cestello verso l’alto, beh lo spostamento risulta molto difficile da effettuare, perché dovremmo estrarre il cestello carico e pesante ed in perfetto equilibrio centrare i binari delle guide laterali inserendo le rotelle del livello inferiore. Per chi ha fatto la prova è già poco pratico effettuare lo spostamento con il cestello vuoto. Con il secondo sistema, lo spostamento diventa un’operazione di estrema facilità anche a cestello pieno, potremo recuperare spazio a piacimento in base alle esigenze nel cesto inferiore o superiore.
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