Come trovare e riparare una perdita di gas dai tubi del piano cottura e dal forno

di Antonello Careri - pubblicato il 14/01/2021
Utilizzando il gas per il loro funzionamento, nel corso del tempo un piano di cottura, una cucina a libera installazione o il forno, potrebbero manifestare una perdita di gas. Ovviamente questo non è scontato che succeda, anzi nella maggior parte dei casi l’elettrodomestico, giunge a fine vita per altri malfunzionamenti senza manifestare difetti di questo tipo. Le perdite di gas che si possono verificare, potremmo distinguerle in due categorie, ovvero quelle esterne e quelle interne. Le prime interessano la tubatura ed in modo particolare il tubo del gas, che lo conduce dall’impianto a muro all’innesto del piano di cottura, cucina, forno. L’altra è quella che si può manifestare in uno dei condotti in alluminio che portano il gas dal rubinetto al bruciatore. In entrambi i casi devono essere ripristinate ed in presenza è da evitare l’utilizzo dell’elettrodomestico in questione.

Ma come ci accorgiamo che c’è una perdita di gas? Beh, la prima cosa che può capitare è quella di rilevare l’odore dell’additivo mescolato con il gas, ricordiamo che il gas è inodore e quello che comunemente indichiamo come “puzza” di gas è l’additivo messo al suo interno, proprio al fine di farcelo percepire in caso di presenza nell’ambiente. Abbiamo detto che la perdita può essere interna o esterna e per identificare in quale delle due situazioni ci troviamo, è necessario stabilire se l’odore viene avvertito sempre oppure solo quando accendiamo i fornelli o il forno. Il percorso del gas, quindi delle tubature, è a circuito “chiuso” nel senso che dall’allaccio al muro fino all’elettrodomestico c’è un passaggio, che si ferma prima dell’entrata nell’elettrodomestico, il quale ne consente la circolazione solo nel momento in cui giriamo la manopola del gas, quindi si apre il rubinetto di mandata.

In sostanza se la perdita è nel tubo di alimentazione, sentiremo, fatta eccezione nel caso di chiusura della mandata dall’attacco al muro, sempre la “puzza” del gas. Per risolvere il problema dobbiamo se vecchio, scaduto, rovinato etc.  sostituire il tubo del gas, oltre che controllare nei punti di allaccio se ci sono delle perdite, dovute ad un innesto non ben fatto, questa è la causa principale di perdita nelle tubature nuove. Per verificare questi punti possiamo spruzzare sopra una soluzione saponosa, se c’è la perdita vedremo formarsi delle bolle di sapone.

Tubo alimenzazione piano cottura.

In attesa dell’intervento è necessario chiudere la mandata del gas ed areare l’ambiente, nel quale lo ricordiamo è necessario per legge avere due fori (diametro 12 cm), uno in basso ed uno in alto per il ricambio d’aria. Nel caso di perdita di gas interna, ci troveremo in presenza di una situazione diversa. Avvertiremo l’odore del gas solo nel momento in cui sarà acceso il fornello o il forno, che è oggetto della perdita. In questo caso se abbiamo un sentore di perdita, spegniamo immediatamente ed areiamo il locale.

Perdita gas interna l piano di cottura.

Tuttavia potremmo anche non sentire nulla, ma vedere improvvisamente formarsi una vampata con un conseguente piccolo tonfo. Il gas che fuoriesce si accumula in un punto del piano o del forno, aumentando fino a raggiungere la fiamma del fornello incendiandosi. Chiudiamo immediatamente il fornello ed il gas. Ricordiamo che ogni fornello o forno ha un suo condotto del gas, un tubo in alluminio che va dal bruciatore al rubinetto, pertanto sono indipendenti, questo significa che se c’è una perdita quando impieghiamo un fuoco, un fornello, gli altri non ne sono implicati.

Vampata gas perdita.

La perdita si verifica solitamente in un punto non definito del tubo in alluminio. Per trovarla è necessario come prima cosa raggiungere tale tubo, quindi se si tratta di un piano di cottura o cucina, sollevare la piastra in modo da aver accesso ai condotti interni, se si tratta di un forno, togliere la base del forno per avere accesso al bruciatore, identificare il tubo e togliere tutto ciò che lo copre per renderlo libero.

Per poter eseguire la riparazione è necessario trovare la perdita, pertanto possiamo procedere in due modi, il primo spruzzando su tutta la superficie del tubo una soluzione saponosa, fatta di acqua e sapone, e aprire la mandata del gas dalla manopola equivalente al fornello incriminato, in questo modo la fuoriuscita del gas, farà formare delle bolle di sapone. Con questo procedimento potremmo tuttavia avere delle difficoltà a seconda del posizionamento del tubo e della grandezza e posizionamento della perdita. Se siamo fortunati riusciremo a trovarla molto velocemente, altrimenti impiegheremo più tempo o non riusciremo affatto. La difficoltà in molti casi si riscontra in presenza di tubi lunghi e non completamente liberi, come può essere quello di un forno, coperto spesso da un lato e se la perdita si trova in un punto coperto o da un lato non raggiungibile dalla soluzione saponosa e magari è, come auspicabile, minuscola, difficilmente si formerà.

Il secondo metodo, da utilizzare se il primo è fallito, ma anche volendo direttamente, è quello di svitare il condotto in alluminio incriminato dal dado di bloccaggio sia dal lato del bruciatore che del rubinetto. Questo ci consentirà di liberalo completamente e di poterlo estrarre dal dove è posizionato. Nel farlo dobbiamo porre molta attenzione alla sua manipolazione. Sebbene l’alluminio sia malleabile, nell’estrarlo non bisogna piagarlo in altri versi, questo anche nel rimetterlo in posizione, altrimenti si rischia di creare delle altre rotture. Questo capita con i tubi molto vecchi. Ad corretta estrazione avvenuta, tappiamo uno dei due lati e dopo aver spruzzato su tutta la superficie la soluzione saponosa, dall’altro lato soffiamoci dentro con la bocca. L’aria uscendo dal foro di perdita farà creare la bolla di sapone. Potremmo anche udire il passaggio dell’aria o passando la mano lungo il tubo avvertirne il soffio.

Per rimettere a posto il piano cottura, la cucina, il forno a gas, possiamo riparare il tubo, o sostituirlo. Cosa fare delle due cose è da valutare in funzione delle sue condizioni. Un tubo vecchio e complessivamente malandato si presenta ruvido e non uniformemente colorato. In queste condizioni anche se riparato, potrebbe dare origine ad altre perdite, che potrebbero crearsi anche a causa di manipolazioni in fase di sistemazione, è molto facile alla spaccatura, perché perde parte della sua morbidezza nella modellazione.

Una perdita può essere riparata utilizzando con cannello a gas butano, può essere acquistato presso un ferramenta, e con una bacchetta per la saldatura, brasatura dell’alluminio, che fonde a basse temperatura. Dopo aver passato della carta abrasiva sul punto da lavorare, è necessario riscaldare col cannello l’alluminio e nel momento in cui è caldo abbastanza, poggiando la bacchetta si scioglierà  attaccandosi alla superficie. È necessario modellarla con una punta di un cacciavite, continuando ad usare il cannello. Se la fiamma batte direttamente sulla barra, questa si spezza, può essere comunque lavorata continuandola a riscaldare.
Riparare perdite di gas piano cottura
In caso di tubo malandato è necessario sostituirlo, si può acquistare il ricambio specifico, che è opportunamente sagomato o in assenza di quello specifico, si può acquistare del tubo in alluminio specifico per il gas della cucina, del diametro di 8mm, viene venduto a metro.
Vampata di fuoco dal forno a gas

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