Come si può deumidificare e riscaldare contemporaneamente casa

di Antonello Careri - pubblicato il 15/02/2023
È possibile deumidificare e riscaldare contemporaneamente? Si tratta di una necessità che durante i mesi più freddi, quando la temperatura in casa si abbassa e con essa aumenta l'umidità o la sua percezione, può diventare molto importante risolvere per il benessere abitativo. Un'aria troppo umida può causare problemi di salute, mentre un'ambiente troppo freddo può rendere difficile il rilassamento e la vita quotidiana. Il condizionatore viene spesso considerato l'apparecchio più adatto per affrontare tale condizione, ma va realmente bene? Scopriamo quali sono i limiti e quali sono le opzioni disponibili per deumidificare e riscaldare casa allo stesso tempo, migliorando la qualità dell'aria e del comfort abitativo.
deumidificare e riscaldare contemporaneamente
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Apparecchi per deumidificare e riscaldare

Condizionatore: limiti nel deumidificare e riscaldare

Come deumidificare e riscaldare contemporaneamente

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Apparecchi per deumidificare e riscaldare

Tra gli apparecchi in grado di deumidificare e riscaldare troviamo il deumidificatore e il condizionatore d'aria. Tuttavia, va sottolineato che le due condizioni non è detto che possano essere eseguite contemporaneamente. In linea generale il deumidificatore è un apparecchio in grado di trattare l'aria dell'ambiente privandola dell'umidità, per rimandare la stessa aria più asciutta nella stanza ad una temperatura che grosso modo corrisponde a quella a cui è entrata. A seconda del modello o della marca, la temperatura immessa può essere leggermente superiore o inferiore. Nella discussione sul riscaldamento del deumidificatore si può leggere la risposta ufficiale di due brand del settore. In sostanza tale apparecchio non può fungere da deumidificatore e riscaldamento contemporaneamente, fatto accezione per i modelli dotati di funzione di riscaldamento. A tal proposito tuttavia c'è da dire che i modelli con il riscaldamento, un tempo più diffusi, sono quasi spariti.

L'apparecchio che invece è dotato della funzione di riscaldamento e deumidificatore è il condizionatore d'aria in pompa di calore. A differenza del deumidificatore non c'è il modello che riscalda è quello che non lo fa! Tutti i condizionatori, se sono in pompa di calore, riscaldano ed allo stesso tempo sono dotati della funzione per deumidificare. Dunque l'apparecchio che deumidifica e riscalda allo stesso tempo è il condizionatore? No, purtroppo non è proprio così!

Dovendo riscaldare e deumidificare un ambiente, nello scegliere un condizionatore, ci si sincera che sia dotato di entrambe le funzioni, ed assodato che le abbia, certi di risolvere l'esigenza di riscaldamento e di deumidificazione di in un ambiente, si conclude l'acquisto. Quello che in realtà però può succedere è molto diverso! In merito al riscaldamento e alla deumidificazione, ci sono degli aspetti tecnici importanti da prendere in considerazione per evitare di fare un acquisto mirato alla risoluzione di una specifica problematica, ovvero deumidificare e riscaldare contemporaneamente, per la quale i limiti tecnici, insiti nel funzionamento del condizionatore, impediscono il raggiungimento del risultato prefissato.

Condizionatore: limiti nel deumidificare e riscaldare

Considerando che il condizionatore è dotato di entrambe le funzioni, in molti potrebbe sorgere la domanda: a cosa serve il deumidificatore del condizionatore? E perché se c'è non funziona con il riscaldamento? Il deumidificatore serve a diminuire la percentuale di umidità nell'aria dove si trova, sia in estate che in inverno. Mentre non funziona con il riscaldamento in quanto il circuito di refrigerazione è invertito. Non è chiaro? Ok, distinguiamo i due periodi.

In regime di raffreddamento, il processo di deumidificazione avviene in modo automatico e combinato al primo. Cosa significa? Semplicemente che con il raffreddamento l'aria trattata viene privata anche dell'umidità. In regime di riscaldamento, invece, non c’è nessuna attività di raccolta dell’acqua. In sostanza le due unità si scambiano di ruolo, l'interna funzione come se fosse l'esterna e viceversa. In questo scambio la deumidificazione avviene, non più all'interno, ma fuori dal locale, non portando nessun beneficio all’ambiente in cui sta funzionando. Ecco perché il condizionatore mentre riscalda non può deumidificare la stanza! In definitiva un climatizzatore in regime di raffreddamento, raffredda e deumidifica, mentre in riscaldamento, riscalda solamente.

Il limite del condizionatore nel riscaldamento sono spesso indicati sulla scheda tecnica. Durante il funzionamento e nel momento in cui il gas si trova nella parte esterna del circuito, a causa della sua temperatura già molto bassa e con l’impatto in un ambiente freddo tende a congelarsi, rallentando la circolazione nel circuito frigorifero fino a fermarsi, mandando il climatizzatore in blocco. In questa condizione avremo delle fasi di riscaldamento alternate a dei momenti, più o meno lunghi di sola ventilazione, dedicati ad effettuare lo sbrinamento dell’unità esterna, per consentire la continuazione della circolazione del gas refrigerante. A seconda dei limiti tecnici e della tecnologia utilizzata, la resa di un climatizzatore può diminuire o non funzionare per niente a temperature basse intorno ai 3/5 C° o funzionare anche ad una temperatura di - 10C° o anche più bassa. Tali risultati si sono raggiunti con la diffusione della tecnologia inverter, che ha soppiantato quella on-off, non più prodotta per legge. Nei modelli inverter non tutti dispongono delle stesse prestazioni, pertanto per sincerarsi di esse è necessario consultare la scheda la relativa tecnica.

La funzione per togliere l'umidità può essere impostata singolarmente in tutte le stagioni, ma anche in questo caso è necessario sapere che ci sono delle limitazioni dettate dalla temperatura dell'ambiente in cui viene messo in funzione. La capacità della deumidificazione viene a mancare in presenza di una temperatura ambiente di 16° C o 18°C.

Condizionatore deumidificatore inverno

Come deumidificare e riscaldare contemporaneamente

Per poter ottenere entrambe le cose in inverno è necessario utilizzare contemporaneamente due apparecchi o sistemi. Il primo per riscaldare l'ambiente ed il secondo per asportare l'umidità. Per il calore è possibile usare il riscaldamento principale, quali i termosifoni o altro tipo di riscaldamento, che alzando la temperatura al di sopra della soglia dei 18°C, che abbiamo visto essere il limite oltre il quale la funzione di deumidificazione del condizionatore funziona, e possiamo impiegarla favorevolmente. Una temperatura più alta all'interno di un ambiente aumenta anche la capacità di uno specifico apparecchio di asportare l'umidità, in quanto la concentrazione di acqua nell'aria aumenta. Oltre al condizionatore, allo stesso modo, possiamo impiegare un deumidificatore, che rispetto al suo rivale, riesce a funzionare anche a temperature intorno ai 18° C o inferiori. La capacità di funzionare a temperature più basse è determinata dalla tecnologia del deumidificatore.

tags: riscaldamento umidità

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Simbolo regione della città di Saludecio
Andrea da Saludecio giorno 19/02/2021
Salve, ho un problema di umidità in una delle camere di casa, ho quindi comprato un deumidificatore. Il problema è che, usandolo, la stanza, già non esattamente calda di suo, si raffredda e il problema addirittura peggiora. Ho però scoperto, del tutto casualmente, che mettendo il deumidificatore vicino (ma non attaccato, ovviamente)a una stufetta alogena impostata alla potenza più bassa, l'aria del deumidificatore, invece di raffreddare, riscalda la stanza e effettivamente la deumidifica. Pensate possa essere una buona idea continuare così, o potrei, chessò, rompere il deumidificatore?
 
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Buongiorno Andrea, non genera nessuna possibilità di rottura. Il calore poi agevola la deumidificazione, se la temperatura sale di qualche grado l’azione la sua azione migliora, se scende peggiora. In definitiva se ti stai trovando bene continua in questo modo.
Simbolo regione della città di Genova
Simone da Genova giorno 11/12/2020
Ciao e grazie per l'articolo. Avevo una domanda: ho un multi split (3) con un motore unico. Posso mettere uno split in pompa di calore e gli altri due in dry?
 
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Buongiorno Simone, devono funzionare con la stessa modalità.
Simbolo regione della città di Crema
Massimo da Crema giorno 09/11/2020
Salve, ma è possibile con un climatizzatore multi split, avendo un unico motore esterno, da uno split riscalda e da un altro rinfrescare/deumidificare? o il circuito del gas è sempre unico quindi non si può?
 
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Buongiorno Massimo, a meno che non si tratti di un multisplit con più compressori indipendenti, non si può.
Simbolo regione della città di Abano Terme
Alessandro da Abano Terme giorno 10/11/2015
Buongiorno avrei bisogno di un consiglio per l'utilizzo di un condizionatore in modalità riscaldamento. Nel modello installato (Prestige della Haier) è prevista tra le funzioni speciali anche la resistenza elettrica attivabile appunto in funzione riscaldamento. Ho notato che tra l'altro si attiva di default con questa funzione. Per ottenere il massimo rendimento energetico dalla macchina è opportuno utilizzare o meno questa funzione?
 
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Buongiorno Alessandro, con l’impiego della resistenza elettrica in riscaldamento il condizionatore consuma l’equivalente del suo wattaggio, consuma molto di più del solo raffreddamento dove invece viene impiegata la pompa di calore. Guarda dietro al clima, ci dovrebbe essere una targhetta con indicato di quanti watt è la resistenza.
Simbolo regione della città di Firenze
Sonia da Firenze giorno 04/07/2015
Perché il mio condizionatore non espelle l'acqua in funzione dry? È dovuto forse ad una perdita che vedo uscire da un tubicino che collega i diversi elementi, da dove dovrebbe eliminare l'acqua raccolta e che posso fare per individuare il problema? Grazie !
 
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Buongiorno Sonia, l’acqua si forma sulla batteria interna del condizionatore, ovvero se sollevi la mascherina, c’è quella parte in filamenti di metallo. Essa si raffredda e l’aria calda ed umida dell’ambiente impattandovi cede l’umidità, che scivola all’interno dello split verso una canalizzazione che la conduce all’esterno attraverso un tubo che in alcuni casi è raccordato verso il motore e poi da questi ad un tubo della grondaia o altro. Quindi dovresti verificare tutto questo percorso; l’acqua da qualche parte deve uscire, altrimenti significa che non sta deumidificando.
Simbolo regione della città di Monza
Giancarlo da Monza giorno 06/06/2015
Chiedo scusa per la mia "ignoranza" in merito, ma volevo per cortesia sapere come mai avendo uno split inverter a parete ed usandolo in mansarda impostando 26 gradi in modalità cool/freddo dopo 3 ore è riuscito ad abbassare la temperatura di solo 1°C (da 28 a 27) e l'umidità si è alzata da 45% a 58%, mentre poi messo su modalità dry/deumidificazione sempre con 26 gradi impostati, la temperatura è scesa a 26 gradi e l'umidità e scesa a 46% creando un ambiente ottimale. Può essere che usando lo split in mansarda e avendo lasciato le finestre al piano sotto aperte il calore del compressore (messo in prossimità delle finestre sul balcone) abbinato alla temperatura calda esterna abbia limitato l'uso del clima in modalità freddo/cool. e come mai invece in modalità dry abbia funzionato benissimo pur avendo sempre le finestre sottostanti aperte.
 
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Buongiorno Giancarlo, mi verrebbe da pensare ad una mancanza di gas, subito smentita dal corretto funzionamento in funzione dry. È come se funzionasse in ventilazione, è il tipico risultato. Escludo che l’aria calda esterna del motore sottostante possa esserne la causa, ipotizzo più una errata codifica della modalità di funzionamento. Prova a cambiare modalità più volte e quando è in freddo dallo split se non esce aria fredda vuol dire che non sta andando come dovrebbe.
Simbolo regione della città di Lucca
Francesca da Lucca giorno 25/02/2015
Salve, vorrei installare due split con un motore trial esterno (ho un altro attacco che per il momento non sfrutterei) principalmente con lo scopo di deumidificare gli ambienti. Il primo split verrebbe installato in una camera matrimoniale di circa 20 mq con tre lati esterni di cui uno a nord dove l'umidità oscilla tra il 60% e 85% a seconda delle stagioni. La temperatura in inverno si aggira intorno ai 17°-18,5°. La potenza consigliata sarebbe di 12000 btu/h. Il secondo split verrebbe installato in un corridoio a forma di L in modo da poter comprendere più stanze contemporaneamente con una potenza di 7000 BTU. Vorrei sapere se la soluzione proposta dal tecnico può essere valida per la mia necessità o se potrei avere dei problemi per la temperatura interna o altro. Inoltre, per il corridoio sarebbe più funzionale una soluzione on-off o inverter? E di solito quanto tempo è necessario tenere accese le macchine per poter ottenere un buon risultato a livello di deumidificazione?
 
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Buongiorno Francesca, se il principale obbiettivo è quello di deumidificare, non ti consiglio i climatizzatori, che hanno limiti di funzionamento a quelle temperature, poi vanno visti i modelli che ti consiglia, ma farei molta attenzione e prima di fare una spesa del genere leggerei attentamente il dato sulla scheda tecnica e se non è indicato lascerei stare. Le macchine on-off sono fuori mercato, oramai la produzione è esclusivamente di inverter, gli on-off che trovi sono residui di magazzino.
Simbolo regione della città di Roma
Alfonzo da Roma giorno 16/02/2015
Salve, ho un sistema inverter quadri split e noto che con un una temperatura esterna di 10 gradi circa la temperatura di uscita dell'aria dallo split in riscaldamento è di circa 40 gradi misurata con un termometro posto proprio sulle alette dello split. Ovviamente questo crea delle correnti di aria fredda che non danno alcun senso di benessere, mi domandavo se la temperatura di 40 gradi non era un po’ bassa e se ciò non possa essere dovuto ad un problema sull'impianto.
 
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Buongiorno Alfonzo, la temperatura deve essere pari o superiore ai 40°C.
Simbolo regione della città di Giulianova
Antonio da Giulianova giorno 05/12/2014
Gradirei sapere se posso utilizzare contemporaneamente l'umidificatore e tener accesi i riscaldamenti.
 
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Buongiorno Antonio, umidificatore o deumidificatore? Il deumidificatore se l’ambiente è più caldo aumenta di efficienza, l’umidificatore manda umidità nell’aria a prescindere.
Simbolo regione della città di Trento
Gabriele da Trento giorno 03/12/2014
Buonasera, da circa 1 anno ho installato un condizionatore Mitsubishi SEZ-KD71. Viste le continue piogge di questi giorni ho pensato di accendere l'apparecchio impostandolo come deumidificatore ma non parte. Se lo imposto come riscaldamento funziona regolarmente. Durante tutta l'estate ha sempre funzionato in qualsiasi modalità. In questo momento all'interno dell'appartamento ci sono 20°C con 73% di umidità.
 
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Buongiorno Gabriele, l’intervallo di funzionamento per la funzione di sola deumidificazione va dai 19°C ai 30°C, al di sotto non funziona. In quest’arco a seconda della temperatura la resa è differente, più si avvicina al minimo più il risultato è scarso. Nel tuo caso può darsi che il clima rilevi una temperatura diversa di quella di 20°C o se li rileva la deumidificazione è inavvertibile.
Simbolo regione della città di Agropoli
Giovanni da Agropoli giorno 19/09/2014
Salve, premettendo che abito su una collina sul mare e che la temperatura della mia abitazione in inverno scende al max a 17°C, è possibile che un climatizzatore,(questo mi è stato detto da un istallatore Daikin) durante la fase di riscaldamento per effetto naturale del calore asciuga l'aria circostante quindi eliminando in parte anche l’umidità e, se vi risulta che il Daikin atxv25ab possa avere una funzione che si avvicini visto che nelle caratteristiche tecniche c'è scritto che riduce il raffreddamento in modalità dry.
 
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Buongiorno Giovanni, la fase del riscaldamento prevede il prelievo di calore dall’ambiente esterno, tramite lo scambio termico generato dal gas refrigerante, e l’immissione all’interno. L’aumento di temperatura, che non corrisponde ad una diminuzione dell’umidità, fa si che l’acqua si concentri maggiormente nell’aria (più l’aria è calda più riesce a contenere calore). D’inverno o con il diminuire della temperatura dell’aria l’acqua (l’umidità) che è trattenuta al suo interno, viene ceduta per concentrarsi in punti dove si verifica una differenza di temperatura maggiore, ad esempio sui vetri di casa, in angoli freddi, pareti, pavimenti ed altro. L’effetto del riscaldamento dell’aria consente il processo inverso, lo stesso avviene con un termosifone, ma non quello di eliminare l’umidità. Certo c’è da dire che con una temperatura ambiente maggiore si avverte un grado di benessere superiore fino a quando la percentuale di umidità non è elevata. Per deumidificare dovresti utilizzare la sola funzione “dry”, fai però attenzione alla scheda tecnica del modello indicato, ci sono dei limiti di temperatura al di sotto dei quali il processo non ha effetto, mi pare che siamo li per lì con la tua gradazione.
Simbolo regione della città di Ostuni
Vittorio da Ostuni giorno 08/04/2014
Ho un Daikin ATX25 9000 inverter ed è posto in un seminterrato di 25mq. Ho un’umidità fissa di 97% e temperatura 17°. Su dry non parte proprio pur accendendosi la luce verde, se lo imposto su caldo a 23 °C riesco ad arrivare a 87% di umidità, come mai non riesco a deumidificare l’ambiente? Esternamente al momento siamo sui17 °C.
 
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Buongiorno Vittorio, per funzionare, e quindi asportare acqua, in deumidificazione la temperatura interna deve essere compresa tra i 18 ed i 32°C.
Simbolo regione della città di Roma
Massimo da Roma giorno 09/12/2013
Salve, il mio samsung 18000 inverter dopo qualche minuto va in blocco con le spie rossa e verde lampeggianti. L'unità esterna si accende e il tubo che trasporta il gas diventa caldo ma il gas caldo non raggiunge l'unità interna. Quale può essere il problema? È stato fatto un rabbocco di gas ma il problema persiste.
 
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Buongiorno Massimo, non conosco le varie segnalazioni di errori, quindi ti direi di dare una lettura al libretto di istruzioni e vedere a cosa corrispondono le due spie accese.
Simbolo regione della città di Napoli
Ettore da Napoli giorno 30/11/2013
Salve, ho un condizionatore 12000 Samsung inverter che da giorni mi da questo problema: mi porta 15 gradi in casa lo accendo mettendo subito su 30 gradi, parte ma arrivato a 20 gradi si congela e mi esce la scritta df sull'oblo, effettivamente fa il defrost vado dietro il motore e le alette sono congelate. Ieri ho messo l'asciugacapelli a scongelarlo e arrivato a 22 si è ricongelato, sbaglio in qualcosa o posso risolvere?
 
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Buongiorno Ettore, tutti i climatizzatore hanno dei limiti di funzionamento in base alla temperatura esterna, più fa freddo e più tanti di loro vanno in sbrinamento fino a congelarsi e non ripartire più. Con molta probabilità il tuo ha dei limiti non compatibili con la temperatura esterna, non puoi farci niente.
Simbolo regione della città di Napoli
Anna da Napoli giorno 28/11/2013
Buongiorno, volevo chiedere come mai il mio climatizzatore funziona in tutte le modalità ma non in quella per il riscaldamento. Ho controllato tutto e l'ho lasciato acceso tutta la giornata ma niente non ne vuole sapere, anticipatamente ringrazio.
 
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Buongiorno Anna, siamo sicuri che in pompa di calore? Poi dipende dal modello e dalla marca, alcuni climatizzatori hanno dei limiti di funzionamento, nel senso che se le temperature esterne sono rigide, non riesce ad effettuare lo sbrinamento della parte esterna e va in blocco.
Simbolo regione della città di Modena
Santesss da Modena giorno 07/10/2013
Quindi se ho ben capito quando deumidifico in realtà non riscaldo l'ambiente? Potete aiutarmi a capire se la deumidificazione raffredda o riscalda un ambiente?
 
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Buonasera Santesss, il deumidificatore non è un apparecchio che nasce per riscaldare gli ambienti, ma solo per eliminare, raccogliere, secondo quel principio, l’acqua che c’è nell’aria. L’aria che tratta non subisce alterazioni di temperatura se non minime, quindi non tali da potersi dire che riscalda l’ambiente. Poi per effetto del funzionamento del motore che comprime il gas refrigerante, questo si riscalda cedendo il calore all’ambiente. Questo processo può far aumentare la temperatura di qualche grado a secondo della grandezza dell’ambiente in cui è posizionato. In definitiva, un deumidificatore non può essere considerato un elettrodomestico che può riscaldare un ambiente, a meno che non ci si orienta su modelli dotati di resistenza elettrica, che funziona congiuntamente alla deumidificazione, anche qui però è da considerare che la sua potenza non è tale da riscaldare grandi superfici. Infatti è impiegata per agevolare la deumidificazione, riuscendo ad aumentare di qualche grado la temperatura ambiente.
Simbolo regione della città di Milano
Jhonny da Milano giorno 18/10/2012
Vorrei sapere la tua opinione riguardo alla pompa di calore dei climatizzatori, ho due stanze di 25mq a Milano che vorrei riscaldare in inverno, pensi che la pompa di calore sia un’ottima scelta per riscaldare o sia molto dispendiosa in termini economici confrontandola con altri modi di riscaldare tipo gas o stufe? è vero che consumerebbero troppo e che non riscalderebbe bene? poi volevo chiederti se per 25mq di stanza vanno bene due mono da 12000 inverter visto che debbo usarle soprattutto di inverno.
 
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Per un confronto dei consumi ti invito a leggere confronto consumo stufe elettriche, vedrai che il climatizzatore è uno dei prodotti più convenienti. Nell’articolo si è preso come riferimento un 9000 btu/h, ma con il 12000 btu/h cambia poco. Per gli ambienti che devi fare un 12000 potrebbe essere sovradimensionato, ma considerando che lo usi per riscaldare e che a Milano fa freddo, va benissimo. Il non riscaldare bene, alcune volte capita è vero, ma questo dipende dal climatizzatore acquistato e dal posto in cui viene installato. I climatizzatori perdono di resa con il diminuire della temperatura, in quanto hanno dei limiti tecnici in base alla tecnologia, i migliori, leggi limiti di funzionamento sulla scheda tecnica dei prodotti, funzionano anche sotto lo zero tranquillamente. Rimani sempre su inverter.
Simbolo regione della città di Pinerolo
Natale da Pinerolo giorno 05/10/2012
Desidero installare un sistema multisplit con inverter (in una abitazione) da usare prevalentemente per la sola climatizzazione invernale. Le varie ditte danno il funzionamento della unità esterna a partire da -10/-15 °C; è reale? E cosa accade nell'intervallo di temperatura tra la minima dichiarata e lo zero? Conviene disattivare l'unità al di sotto dello zero e dotarsi di un impianto di riscaldamento integrativo (tipo pannelli all'infrarosso o simile)?
 
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Le temperature rigide tendono a far perdere di resa o a far bloccare completamente il funzionamento di un climatizzatore a causa del congelamento, nelle linee frigorifere, del gas refrigerante. Per ovviare al problema vengono effettuate delle fasi di sbrinamento dell’evaporatore esterno, si utilizzano metodi e tecnologie diverse, per evitare questo blocco. Ora nei climatizzatori più scarsi la tecnologia è tale che il problema non può essere superato anche a temperature vicino allo 0°C, mentre nei climatizzatori di qualità elevata il limite è superato e garantito il funzionamento a quelle temperature. Ti consiglio però, nel momento in cui scegli un climatizzatore, di contattare il produttore chiedendo in modo specifico se quel limite di quel modello, indica che a quella temperatura si ha una resa del 100% delle prestazioni o indica che continua a funzionare perdendo di resa.

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