Perché si può verificare un aumento della durata dei programmi di una lavastoviglie rispetto a quanto indicato nelle istruzioni
Tra i tanti aspetti che vengono presi in considerazione per l’acquisto di una lavastoviglie, c’è quello relativo alla durata dei programmi, ognuno dei quali è indicato per un determinato tipo di carico. La durata dei programmi viene solitamente indicata sul libretto di istruzioni, in una tabella che specifica le varie fasi di ognuno di esso: la temperatura, il tipo di stoviglie a cui è adatta, il tipo di sporco ed infine la sua durata.
Così ad esempio un programma express o breve, può durare 30 minuti, uno normale 1 ora e 30 minuti e via dicendo con gli altri. Tra i vari modelli e marche troviamo delle differenze, ma per tutti troviamo dette indicazioni. Tuttavia a prescindere da quanto indicato, possiamo trovarci in una circostanza per la quale la durata dei programmi varia rispetto ai dati che sono riportati nella tabella. Così un programma express può raggiungere i 50 minuti, uno normale fino ad impiegare 1 ora in più, e così via.
Viene da domandarsi, perché se fino al lavaggio precedente la durata è stata rispettata, improvvisamente non lo è più? Siamo in presenza di un malfunzionamento? Bisogna chiamare un tecnico?
In realtà possiamo trovarci davanti ad un difetto o semplicemente ad un normale funzionamento della lavastoviglie. Come dicevamo in precedenza la tabella riporta delle “indicazioni” relative alla durata, che in linea di massima rispettano quello che è il reale decorso, ma che possono subire delle variazioni per alcune ragioni che presto vedremo. Su alcuni libretti di istruzioni, se si presta attenzione, viene indicato sia un tempo minimo che uno massimo, della durata, proprio perché ci sono dei fattori che possono influenzarla. Pertanto è sempre opportuno verificare le indicazioni riportate nella scheda del programma impostato.
Le fasi di un ciclo di lavaggio completo della lavastoviglie passano attraverso queste fasi:
1) Scarico acqua iniziale;
2) Caricamento dell’acqua;
3) Riscaldamento dell’acqua;
4) Impiego detersivo;
5) Lavaggio;
6) Scarico acqua di lavaggio;
7) Risciacqui/scarico;
8) Asciugatura stoviglie.
Se in una di queste si verificano dei rallentamenti, la durata complessiva del ciclo si allunga. Nello specifico ci possiamo trovare in presenza di: una pompa di scarico intasata, che fa defluire più lentamente l’acqua, una pressione dell’acqua in entrata bassa, che allunga i tempi di caricamento, una resistenza di riscaldamento, intasata di calcare, che impiega molto più tempo nel portare alla giusta temperatura l’acqua del lavaggio, dei rallentamenti nel circuito di lavaggio. Al fine di evitare o ridurrei rischi relativi a questi fattori è molto importante tenere la lavastoviglie in buono stato di pulizia, è pertanto importante effettuare in modo periodico dei lavaggi con prodotti che sono in grado di tenere pulite le parti interne.
Un altro fattore che influenza la durata è correlato al grado di sporco delle stoviglie, che in modo specifico nei modelli di lavastoviglie dotati di sensori di pulizia, o meglio di torbidità dell’acqua, sono responsabili del protrarsi della durata. I sensori di torbidità, che sono dei piccoli “laser” hanno la caratteristica di attraversare l’acqua del risciacquo e monitorare nell’attraversamento la sua torbidità, per stabilirne lo stato di sporco e conseguentemente terminare o prolungare la durata del ciclo.
Infine ci può essere una responsabilità che esula dalla componente meccanica e ricade su quella elettronica, relativa alla scheda.




