La differenza tra la capacità netta e lorda misurata in litri di un frigorifero o di un congelatore
di Antonello Careri -
pubblicato il 02/04/2021
La scelta del frigorifero ideale per le proprie esigenze passa attraverso l’individuazione della sua capacità. Abbiamo già visto, in un altro articolo, di quanto spazio necessita un individuo per conservare le provviste necessarie al suo fabbisogno. A conoscenza di dette informazioni non ci resta che conoscere i litri del frigorifero a cui si è interessati ed il gioco è fatto.
In realtà può capitare di venire disorientati dalle informazioni che ci vengono fornite in merito alla questione. Infatti, uno stesso frigorifero, in due negozi diversi o se parliamo con due venditori differenti, ci può essere proposto con una capacità in litri disuguale. Lo stesso può capitare in un confronto effettuato sulla rete, sui siti più disparati. Chiaramente alla fine la capienza è uguale, ma è importante capire il perché di questi due valori in modo tale da identificare immediatamente la differenza quando si mettono a confronto due frigoriferi diversi.
Partiamo dal concetto che la misurazione in generale ed in particolare per il vano frigorifero ed il congelatore, si effettua in litri.
Ora ci sono due modalità con le quali viene effettuata la misurazione, la prima considerando il frigorifero come un solido (inteso come figura geometrica), quindi calcolando il suo volume per la totalità del suo ingombro. Tale dato può essere molto fuorviante e portarci lontano dalla sua reale capacità. In questa misurazione sono infatti compresi sportelli, pareti più o meno spesse, che non sono utili alla nostra esigenza. In questo caso parliamo di litri lordi del frigorifero, per i quali s’intende tutto anche il congelatore. Lo stesso concetto di valutazione è valido per le canti nette, congelatori a pozzo e verticali.
L’altro metodo di calcolo invece è basato sul volume interno di ogni specifica cella destinata a conservare gli alimenti, in questo caso parliamo di litri netti, quello che viene dichiarato è lo spazio di cui si ha realmente la disponibilità.
Alcune volte questa doppia misurazione è impiegata per dare maggiore impatto alla presentazione del prodotto, ad esempio un frigorifero con una capacità lorda di 600 litri, in realtà ha una capacità netta di qualche centinaio di litri ed anche più, in meno, quindi ci possiamo aggirare anche sui 450 litri netti. Da un punto di vista prettamente promozionale il risultato di proporre un 600 litri è molto più incentivante di proporlo come 450 litri.
Al di la di tutti questi aspetti, utili da conoscere per comprendere meglio determinate dinamiche, quello che ci interessa è il sistema con il quale possiamo renderci facilmente conto della capacità netta del prodotto. Due sono i sistemi, che a seconda delle circostanze, possiamo utilizzare.
Se ci si trova in un negozio, ogni elettrodomestico deve obbligatoriamente, avere applicata l’energy label, che indica chiaramente i litri del frigorifero e quelli del congelatore. Ci sono infatti due pittogrammi dedicati a questi valori, uno rappresentato da un cartone con l’indicazione L, che riporta i litri della cella frigorifero (cibi freschi) e l’altro il simbolo della neve per i litri del vano congelatore (cibi congelati).
Se stiamo acquistando su internet, possiamo consultare il sito del produttore e leggere le specifiche tecniche del prodotto a cui si è interessati, qui troviamo la distinzione dei litri delle due celle, quindi parliamo di litri netti, e, non per tutti, l’indicazione dei litri lordi.
Gli stessi dati sono indicati sui cataloghi messi a disposizione dai produttori e che possono essere reperiti nei negozi.