Abbiamo già parlato dell’impiego del vapore negli elettrodomestici, in un tempo in cui non si era ancora palesato il suo impiego diffuso nell’asciugatrice. A distanza di tempo l’impiego del vapore nell’asciugatrice ha preso piede e tanti grandi marchi lo impiegano su alcuni dei loro modelli, solitamente sul top della gamma.
Prima di raggruppare i modelli dei diversi produttori, vediamo quali sono gli effetti benefici dell’impiego del vapore, come può essere impiegato nel processo di asciugatura o comunque nei vari cicli, e quali vantaggi porta con se, nelle diverse circostanze, da un punto di vista pratico, quindi del perché sostanzialmente potremmo orientare l’acquisto verso una asciugatrice che impiega il vapore.
In generale l’effetto del vapore è distensivo delle fibre, pertanto la sua principale caratteristica è di far rilassare i tessuti distendendoli.
Le asciugatrici non impiegano il vapore in tutti i cicli di asciugatura, ma ve ne sono alcuni specifici dove viene utilizzato, nel dettaglio andiamo ad analizzare quali sono per i diversi marchi e i modelli che ne sono dotati.
Rex Electrolux, a breve soltanto Electrolux, utilizza il vapore sui modelli con tecnologia SteamSystem, che propone un triplice vantaggio: distendere i tessuti e riduce le pieghe, questo fa si che alcuni tessuti casual o sportivi, ad esempio i jeans non necessitino di stiratura alla fine del ciclo di asciugatura. Il programma “refresh” sui capi ha una duplice azione, la prima quella di eliminare i cattivi odori che vi si sono depositati, quelli assorbiti per l’esposizione ad ambienti di cucina, in una sala ristorante, fumo di sigaretta ed altro. La seconda è quella di rivitalizzare i tessuti, è difatti ideale per ridare tono a capi ripresi dopo un cambio di stagione.
Electrolux propone, con la suddetta tecnologia, il modello RDH3897SDE, che è una classe A++ un cestello da 9 kg ed un motore con tecnologia inverter. Ora scendiamo nel dettaglio della gestione pratica, così da avere una visione completa che ci possa guidare a scegliere consapevolmente. Per generare il vapore è necessario riempiere un piccolo serbatoio di acqua, questo, estraendo il contenitore dell’acqua di condensa, è accessibile sollevando un apposito sportellino che da modo di versarvi l’acqua, il cui livello è visibile sulla parte frontale dell’asciugatrice dove c’è un apposita spia di livello. È da utilizzare esclusivamente acqua distillata, mentre acqua normale o l’aggiunta di additivi danneggiano l’asciugatrice.
I programmi che impiegano il vapore sono tre, uno cotone indicato per tessuti senza pieghe con una presenza minima dell’80% di fibre naturali (cotone e lino), uno sintetici dove possono essere trattati capi che non richiedono stiratura con massimo il 20% di fibre naturali (cotone, lino), ed il programma refresh ideale per i capi asciutti. Il livello di vapore può essere regolato tramite dei tasti.
Miele, utilizza la tecnologia chiamata SteamFinish, che nella prima fase del ciclo di asciugatura nebulizza dell’acqua nel cestello che riscaldandosi con il calore dell’aria nel cestello, penetra nelle fibre dei tessuti distendendoli sotto forma di vapore.
Per attivare l’azione del vapore è necessario impostare il ciclo “vapore stiro facile” ed assicurarsi che la vaschetta che normalmente raccoglie l’acqua di condensa sia piena almeno fino al segnale minimo che è riportato con una tacca sulla sinistra del contenitore. In alternativa si può impiegare l’acqua venduta per essere utilizzata nei ferro da stiro. L’impiego di acqua del rubinetto può essere effettuato solo in via eccezionale, in quanto il suo impiego genera la formazione di calcare sull’ugello di uscita dell’acqua, che si intasa bloccando il circuito.
I modelli con tecnologia a vapore della Miele sono 4: TKR450 WP FDos&SFinish XL, TMG440 WP FDos&SFinish, TKG450 WP FDos&SFinish e TMV840 WP SFinish&Eco XL Tronic.
Bosch utilizza la tecnologia chiamata Refresh, che dispone di diversi programmi di asciugatura con il ciclo vapore, quali il “casual refresh” per l'abbigliamento per il tempo libero in cotone e fibra sintetica; “business refresh” per abiti maschili come pantaloni, giacche e capi da lavare a secco, che non possono essere lavati in lavatrice; “sintetici senza stiro” per asciugare e stirare capi sintetici come le camicie o le camicie no-stiro; “cotone senza stiro” per stirare e asciugare capi resistenti come le lenzuola, le tovaglie o le camicie tradizionali e camicie no-stiro. Per tutti i cicli vapore, gli indumenti devono essere estratti dal cestello e stesi appena terminato il ciclo per evitare la formazione di pieghe. Nei programmi a vapore, in base alle esigenze, può essere regolata la quantità di vapore tra normale, intensa e molto intensa, dai selettori sul display.
Per utilizzare il vapore è necessario riempire un apposito contenitore, al quale si accede sfilando il cassetto dell’acqua di condensa. Il contenitore vuoto è segnalato sul display da una specifica icona e deve essere riempito con acqua distillata.
Il modello con tecnologia Refresh è il WTW855R9IT.
La Siemens appartenente allo stesso produttore di Bosch, impiega la stessa tecnologia e gli stessi programmi sul modello WT45W5R9IT.